Ci sono persone che sostengono l’estrema facilità di effettuare traduzioni in epoca digitale, soprattutto affidandosi a software e servizi online quale ad esempio Google Translate.
Purtroppo questa non è la verità e il motivo è molto semplice. Una traduzione è molto più che una traslitterazione di voci da una lingua all’altra perché molte volte le frasi tradotte non hanno lo stesso senso o significato.
Del resto, il saper parlare due lingue non è la stessa cosa di saperle tradurre. Tradurre è un’abilità che richiede molta pratica.
Lo stile aggiunge qualità alle traduzioni
Quando si legge un testo si viene colpiti da una serie di particolari, quali il tono, la struttura e lo stile di scrittura, che ne denotano il gradimento o meno.
Davanti a uno scritto, il traduttore dovrà decidere se rispettare in maniera assoluta lo stile del testo oppure apporre alcune modifiche. Se la traduzione ha come finalità ultima il mondo del business, infatti, l’adeguamento del tono dello scritto alla cultura del paese potrebbe essere una mossa vincente.
Non bisogna mai perdere di vista la chiarezza della comunicazione
Quando si fa comunicazione, ciò che importa è riuscire a riportare con chiarezza un messaggio.
Traducendo in modo letterale, si potrebbe rischiare di perdere coerenza perché la stessa frase in due lingue diverse non sempre ha un significato univoco. A volte, per fedeltà di informazione, è necessario apportare dei cambiamenti.
La lingua è legata alla cultura
Per tradurre occorre prima aver capito il testo originale in tutte le sue sfumature e significati. Questi possono dipendere da credenze, valori comuni e l’istruzione.
Traducendo senza essere a perfetta conoscenza della cultura, delle espressioni idiomatiche e dei modi di dire riferibili alla lingua straniera, si rischia di mettere su carta frasi senza significato.
Le lingue si distinguono proprio per il loro valore semantico, cioè le lingue possono quindi esprimere una gran quantità di significati. Lo scopo del traduttore è quello di traslitterare un testo da una lingua di origine a una lingua di destinazione in maniera tale da mantenere inalterato il più possibile il significato.
Lo stile è più importante nelle traduzioni letterarie
Quando si procede a una traduzione legata al business, molta importanza viene posta sul messaggio e sulle sfumature di significato che può assumere. Spesso si procede a una traduzione più libera, che vada a interfacciarsi con la realtà socio-culturale che caratterizza il paese straniero a cui è destinata. Nelle traduzioni letterarie non conta solo il messaggio in se stesso, i contenuti sono anche legati a un discorso storico. Inutile dire che uno scrittore ottocentesco non poteva usare le stesse espressioni colloquiali di uno moderno, perché profondamente diversa era la realtà in cui viveva.
Anche in questo caso è importante la professionalità di chi procede alla traduzione, che non deve avere solo conoscenza della sintassi di una lingua, ma anche basi storico sociologiche che gli permettano di tradurre il testo rispettandone lo stile.
Ad ogni traduttore il suo stile
Partendo dall’idea che per un’ottima traduzione sia necessario avere, oltre che conoscenze semiotiche e grammaticali di una lingua, anche un’ampia conoscenza a livello culturale, si può pensare che sia necessario scegliere diversi traduttori per diversi testi.
In effetti, un traduttore di solito si specializza in un particolare linguaggio tecnico in modo da poterne studiare tutte le sfumature esistenti sia nella propria lingua che in quella di destinazione.
Scegliere il giusto stile è assolutamente fondamentale perché la traduzione svolga la sua corretta funzione e il testo possa esprimere gli stessi significati in entrambe le lingue.