La lettura è un’attività benefica perché permette una rapida crescita dell’individuo e funge da vera palestra di vita. Ad affermarlo nel suo libro intitolato Sei passeggiate nei boschi narrativi è Umberto Eco, che dice: “Leggere racconti significa fare un gioco attraverso il quale si impara a dar senso alla immensità delle cose che sono accadute e accadono e accadranno nel mondo reale”
La lettura in passato
Fin dall’antichità la lettura viene decantata come un’attività che assume un ruolo fondamentale nell’assicurare benessere individuale e sociale e numerosi sono stati gli studiosi nell’arco dei secoli ad averla elogiata e ad aver affermato che leggendo si possono avere risultati positivi a livello psicologico e fisiologico.
Ne è un esempio il noto filosofo secentesco Blaise Pascal, il quale ha classificato la lettura come un divertimento nella sua teoria del divertissement, con il cui termine Pascal si riferisce a tutte le occupazioni in cui l’uomo si impegna per sfuggire al senso di vuoto e di nullità. In più egli stesso ha affermato che un libro “permette di divergere l’attenzione dai pensieri che preoccupano”, servendo in tal modo da valvola di sfogo per ansia e stress.
Il padre fondatore della psicoanalisi Sigmund Freud utilizzava i libri nelle sue sessioni di analisi. Ad oggi questo tipo di trattamento si chiama biblioterapia e si affianca all’arteterapia; si rende in tal modo la lettura uno strumento a disposizione degli specialisti per migliorare il benessere della sfera psicologica. In particolare, è possibile sviluppare consapevolezza di sé, incrementare l’autostima, migliorare la comunicazione e potenziare le capacità di adattamento dell’individuo.
I benefici della lettura
La lettura è un’attività benefica per l’organismo, ad esempio diminuisce la tensione muscolare e rallenta il battito cardiaco. Leggere stimola molto anche la mente: tiene il cervello attivo, pertanto contribuisce a rallentare il processo naturale di invecchiamento; in più espande notevolmente il lessico, aumentando così la proprietà di linguaggio, permette di migliorare le capacità di strutturare le frasi dal punto di vista morfo-sintattico, oltre che lessicale ed è, soprattutto, un ottimo passatempo.
Leggere garantisce una grande crescita personale e permette lo sviluppo della socialità e della capacità di adattamento, dal momento che immergendosi in ciò che viene raccontato nei libri si viene posti di fronte a molteplici situazioni. Il confronto con altre storie e realtà predispone ad affrontare i momenti negativi della vita e, di conseguenza, insegna ad apprezzare i momenti di gioia e il tempo libero.
Inoltre i libri offrono l’opportunità di acculturarsi e allargare i propri orizzonti, conoscendo nuovi paesi e culture attraverso romanzi, saggi e racconti documentaristici.
La lettura nei bambini
Fin dai primi anni di vita è molto importante leggere ai bambini, sia per aumentare il legame con il proprio figlio, sia per stimolare la loro curiosità. In più il piccolo avrà un bel ricordo del momento della lettura che gli susciterà emozioni positive e, oltre ad essere uno stimolo per la sua mente, potrebbe indurlo ad interessarsi spontaneamente alla lettura in futuro.
Perché dovremmo leggere?
Dovremmo leggere per noi stessi, per la crescita personale e per conoscerci a pieno; perché, in fondo, non c’è niente di meglio di un bel libro. Ed è proprio per questo motivo che, durante il suo discorso per la Fiera Internazionale del libro di Buenos Aires del 1984, Italo Calvino disse: “La lettura apre spazi di interrogazione e di meditazione e di esame critico, insomma di libertà”.