Un’azienda che lavora all’estero deve porsi il problema di adattare la comunicazione, che oggi ha tantissima importanza per l’incremento della domanda e del conseguente volume di affari, ai luoghi in cui è localizzata. Si capisce, dunque, quanta importanza abbia la traduzione per questo obiettivo.
Cosa si intende per value proposition
Value proposition o “proposte di valore” è un pacchetto di prodotti e servizi che un’azienda crea per rispondere a diverse esigenze del cliente ed è indirizzato, comprensibilmente, al cliente (o, meglio, a un determinato gruppo di clienti che ha determinati interessi). La value proposition si articola in diversi punti: innovazione, accessibilità dei prodotti e dei servizi, prezzi, risoluzione dei problemi, migliorabilità, ecc. Chiaro che la value proposition fonda sulla conoscenza di diversi aspetti del cliente poiché è il cliente, secondo i propri parametri, a valutarne la bontà.
Come adattare la value proposition della propria azienda al mercato estero
La value proposition della azienda, dal momento in cui deve confrontarsi col mercato estero, ha l’obbligo di applicare alcuni correttivi per reggere il confronto con un contesto, con una realtà, diversi da quelli di origine. Il cliente del mercato estero di riferimento, infatti, ha caratteristiche tutte proprie che non possono essere ignorate o sottovalutate: non si può credere che la value proposition sia standardizzabile una volta per tutte, proponibile così com’è a ogni gruppo, a ogni tipologia di cliente, a ogni paese. Essa va adattata al cliente del mercato estero di riferimento dopo attento studio delle sue peculiarità, delle sue esigenze, delle sue richieste.
Come le traduzioni tecniche incrementano la value proposition della propria azienda
Le traduzioni tecniche sono quelle traduzioni che riguardano settori specialistici (ad esempio quelli scientifici, ma non solo) motivo per cui si esige, nell’affrontarle, non solo il possesso dell’altra lingua ma anche di conoscenze relative ai diversi settori specifici.
Oggi le aziende, rispetto anche a pochi anni fa, hanno a disposizione molteplici piattaforme (ad esempio i social network) per raccontarsi, per diffondere informazioni che le riguardano, per comunicare con i clienti. È più facile agganciare o raggiungere la domanda, ma è anche più facile sbagliare, è più facile ledere alla propria immagine qualora non si curi la comunicazione nella maniera giusta. Si capisce allora come comunicare con mercati esteri implichi un perfetto lavoro di traduzione dei propri contenuti e un alto livello di adattabilità dell’interazione con clienti che parlano altre lingue e che appartengono a realtà diverse.
Andando più a fondo alla questione, non possiamo ignorare che le aziende hanno dei propri contenuti, altamente specifici in quanto relativi al proprio settore, per i quali il lavoro di traduzione non può essere banalmente considerato come trasferimento dei testi da una lingua a un’altra. È evidente che siamo al cospetto di un linguaggio tecnico, quello della propria azienda, per cui sarebbe un errore non valutare la complessità della traduzione e non occuparsene con l’approccio che si usa in generale con le traduzioni tecniche. Solo approntando traduzioni tecniche e adattandole al mercato estero di riferimento si effettua un lavoro sensato, che aiuta l’azienda a insediarsi nella maniera giusta nel nuovo mercato e, di conseguenza, a migliorare le prestazioni secondo i gusti e le esigenze della nuova clientela.