Continuiamo qui un discorso già intrapreso, ossia cosa deve e non deve fare uno scrittore per pubblicare un libro, dal concepimento del testo alla proposta alle case editrici.
In che forma preparare un testo
Una volta scelto un genere e concluso il testo, lo scrittore non deve farsi prendere dalla fretta: non deve mandare immediatamente il testo alle case editrici. Concepito il testo, si intraprende la modifica del testo stesso: alla prima stesura ne segue almeno un’altra, la definitiva (o altre, al plurale, nel caso di processi di lavorazione complessi). La correzione o editing del testo è una fase delicatissima: si tratta di ragionare sui contenuti del testo, sulla struttura, sulla forma, su tutto insomma, col fine di perfezionare uno scritto che necessariamente presenta tutti i limiti di una prima stesura.
Questa fase è così complessa e delicata che un autore può avvalersi dell’aiuto di professionisti che lo guidino nel processo di perfezionamento del suo lavoro, e questo nonostante, in fase di pubblicazione, nella stragrande maggioranza dei casi il testo venga sottoposto a ulteriori modifiche su intervento di un editor della casa editrice. Uno scrittore dovrebbe passare alla fase successiva, e cioè quella del contatto con le case editrici, solo quando è sicuro che il testo non sia, per lui, ulteriormente perfezionabile.
Come scegliere la casa editrice da contattare
A testo ultimato e perfezionato, lo scrittore può iniziare le proprie valutazioni circa le case editrici da contattare. Le case editrici, infatti, sono numerosissime e, ovviamente, non tutte adatte al testo che si intende proporre, per cui, onde evitare perdite di tempo, è necessario valutarle in base al catalogo consultabile sul web: l’obiettivo è scegliere le case editrici che sembrano idonee al proprio lavoro in base alla linea editoriale che seguono.
Qual è la prassi da seguire per proporre un testo
La prassi da seguire per inviare un testo a una casa editrice è molto semplice: trovare, nel sito web, l’indirizzo mail o l’indirizzo fisico della casa editrice destinato alla ricezione di manoscritti inediti, preparare, come accompagnamento al testo, una lettera di presentazione e una sinossi, dopodiché spedire il tutto e aspettare. Bisogna sapere che le risposte, in media, giungono dopo 8-10 mesi, l’attesa è lunga anche perché i testi inviati in valutazione sono tanti.
Ci sono addirittura case editrici che non accettano l’invio diretto di manoscritti, e a questo punto un tramite cui ricorrono sempre più autori è l’Agenzia Letteraria: l’agente rappresenta l’autore accompagnandolo in tutte le fasi, dalla scrittura del testo (in tal caso può mettere a disposizione dei propri editor) alla proposta alle case editrici e alla contrattazione nel momento della firma del contratto di pubblicazione. Una volta che il proprio testo viene accettato dalla casa editrice, il “cammino verso il libro” non è ancora finito: si lavora di lima, con l’ausilio di un editor messo a disposizione dalla casa editrice stessa, affinché il testo finale sia considerato perfetto e adatto alla pubblicazione.