Possiamo dire senza timore di sbagliare che l’inglese è la lingua più parlata al mondo (insieme al cinese, ma rispetto a questa l’inglese ha una maggiore capacità di diffusione perché lingua più facile da apprendere). Dato per scontato che conoscere l’inglese oggi è necessario, uno dei problemi che si presenta a chi deve imparare questa lingua è la corretta pronuncia.
Perché migliorare la tua pronuncia inglese
Saper scrivere e comprendere l’inglese è importante, ma tali capacità non bastano se non si è capaci di pronunciarlo. Questa premessa è tutt’altro che scontata in quanto l’inglese che studiamo a scuola si rivela, nella pratica, deficitario proprio dal punto di vista della pronuncia. L’inglese è la lingua globale, e per ovvi motivi è quasi sempre richiesta nel mondo del lavoro. Tenuto conto che sbagliare pronuncia equivale a non farsi capire da un parlante inglese, si capisce come questa competenza non vada affatto sottovalutata. Se un vocabolario limitato o una grammatica non sempre utilizzata con precisione possono costituire problemi eludibili nella comunicazione, pronunciare male un termine può far deflagrare del tutto la stessa.
La pronuncia inglese: questioni di fonetica
La fonetica inglese è tanto varia e complessa che il consiglio più semplice e diffuso è quello di apprendere la pronuncia di ogni singola parola. Noi italiani, abituati a pronunciare le parole così come vengono scritte, abbiamo difficoltà ad approcciare una lingua in cui non c’è corrispondenza tra quanto è scritto e come lo si deve leggere. Tantissimi sono i suoni intermedi; vocali e consonanti hanno diverse pronunce a seconda delle lettere che le accompagnano o precedono; anche la lunghezza e gli accenti cambiano. Ci sono suoni che non esistono in italiano cui dobbiamo abituare, con l’esercizio, il nostro apparato fonatorio. Come se non bastasse, ci sono due diverse pronunce dell’inglese: il British e l’American English. L’inglese americano è la varietà di inglese più parlata e diffusa al mondo ed è anche più semplice da apprendere.
Cosa fare per migliorare la tua pronuncia
La complessità della fonetica inglese ne rende insufficiente l’apprendimento solo tramite la grammatica. Le nozioni minime sulla fonetica vanno necessariamente accompagnate alla pratica. Certamente utile, in via preliminare, si rivela prestare molta attenzione alla trascrizione fonetica che i dizionari riportano per ogni lemma. Come detto sopra, andrebbe memorizzata la pronuncia di ogni singola parola. Se il vocabolario può aiutare entro certi limiti, di più sicuro e rapido ausilio risultano essere taluni procedimenti pratici.
Premesso che innanzitutto va abituato l’apparato fonatorio a pronunciare determinati suoni, è ovviamente fondamentale parlare. Ottimo sarebbe confrontarsi con un madrelingua: dialogare e farsi correggere. Con un tale allenamento, si acquisirà una buona pronuncia in breve tempo. Consigliabile è la consultazione di materiali audio-visivi. Ad esempio guardare film o serie tv in originale o ascoltare canzoni controllando il testo originale sono ottimi esercizi. All’ascolto poi si può far sempre seguire la pratica: cantare o recitare dialoghi può affinare ulteriormente la pronuncia. Superfluo aggiungere che viaggiare, restare per un certo periodo di tempo in luoghi dove si parla inglese, è il massimo che si possa fare per migliorare l’uso della lingua.